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Controllo dei Nevi (Nei) e diagnosi precoce del Melanoma
Per “nevi” (comunemente definiti “nei”) si intendono i comuni tumori benigni della pelle, rappresentati da un accumulo di melanociti (le cellule della cute che producono melanina e che permettono di abbronzarsi). I nevi possono essere neri, bruni o bluastri e si presentano, in genere, come escrescenze o macchie di dimensioni variabili. Per “melanoma” si intende il tumore (o neoplasia) maligno che origina dal melanocita. Si tratta di una forma subdola di tumore che può insorgere in tutti i distretti corporei dove, in genere, sono presenti i melanociti. Tale forma tumorale può pertanto interessare la pelle, le mucose, le meningi e l’occhio.
L’esame eseguito attraverso il videodermatoscopio è rapido ed indolore: il microscopio dello strumento viene infatti appoggiato sulla pelle del paziente e la lesione sospetta viene individuata sullo schermo. II dermatologo, in tal modo, sarà agevolato nell’esame della lesione e potrà effettuare controlli successivi, confrontando Ie immagini.
Attraverso il videodermatoscopio, il medico specialista può eseguire una mappatura mirata di tutte Ie formazioni anomale del tessuto cutaneo che possono interessare ogni parte del corpo. II controllo periodico dei nevi permette di prevenire eventuali patologie tumorali maligne considerato che alcuni nevi (giganti, congeniti o lesioni con margini e forma irregolare) possono trasformarsi, nel tempo, in melanoma.
E’ utile e consigliato eseguire periodicamente I’autoesame della cute, specie dopo aver fatto il bagno o la doccia. E’ indicato svolgere I’autoesame in una stanza ben illuminata, davanti ad uno specchio a figura intera, e tenendo uno specchietto a portata di mano. E’ importante veri care con attenzione se un nevo ha dimensioni, forma, consistenza o colore diversi rispetto all’autoesame eseguito in precedenza. L’osservazione del corpo deve essere integrale; sollevando Ie braccia, è necessario esaminare anche Ie ascelle. E’ importante esaminare ogni parte del corpo, ogni centimetro di cute (dita della mana + unghie, palmo della mano, avambraccio, gambe, natiche, genitali, piedi, dita dei piedi + unghie, piante e spazi fra Ie dita, volto, collo, orecchio e cranio).
Se durante I’autoesame, si riscontrano situazioni insolite o strane, va consultato immediatamente il dermatologo.
In particolare, sono da tenere in considerazione Ie caratteristiche dei nevi sospetti che si riferiscono alla cd. “regola dell’ABCDE”
A come Asimmetria (forma irregolare): Ie lesioni sospette hanno una forma irregolare, i contorni di una metà non seguono lo stesso andamento della metà opposta.
B come Bordi (bordi frastagliati): Ie lesioni sospette hanno bordi frastagliati, dentellati o comunque confusi.
C come Colore (non uniforme): Ie lesioni sospette non hanno un colore uniforme, si notano zone più chiare e più scure, marroni, nere, brune, rosse o anche bianche.
D come Diametro o Dimensione (superiore ai 6 mm): queste sono dimensioni di riferimento. Si deve sempre sospettare di una lesione pigmentata che supera i 6 mm. A maggior motivo se Ie dimensioni si modi cano rapidamente nel giro di pochi mesi.
E come Evoluzione o Elevazione (modi cazione dell’aspetto iniziale o crescita verticale di una lesione prima piana): una lesione deve destare sospetto se cambia rapidamente d’aspetto in pochi mesi. Abbinando I’autoesame a questa semplice regola, è possibile accorgersi, in tempo, della presenza di possibili lesioni pigmentate sospette sul proprio corpo o su quello dei famigliari.
In tal caso è opportuno rivolgersi allo specialista dermatologo che, in occasione di una visita di prevenzione, potrà eventualmente consigliare di fare eseguire I’asportazione chirurgica del nevo sospetto. II videodermatoscopio è inoltre un valido supporto per la diagnosi precoce di altre lesioni cutanee maligne diverse dal melanoma, Ie quali possono insorgere su cute eccessivamente fotoesposta come, ad esempio, il carcinoma basocellulare e spinocellulare.